Incontro – Laboratorio
Conoscere, Curare e Trasformare gli Spazi dove Abitiamo

La nostra casa è quel guscio, dove ci ritiriamo per ripararci dal freddo, dal vento, dalla pioggia, dal troppo caldo, dove condividiamo lo spazio con la nostra famiglia, dove accogliamo i nostri amici e dove ci riposiamo, ci nutriamo e ci curiamo, per riproporci poi, quotidianamente nel mondo esterno con nuove energie.
Nel tempo, abbiamo trovato riparo nelle insenature delle rocce, sugli alberi, abbiamo costruito la nostra abitazione in terra, in legno, in muratura e in altri materiali assemblati in vario modo, abbiamo inventato e costruito utensili e oggetti, che usiamo e disponiamo nello spazio, a seconda delle nostre necessità e gusto.
Viviamo immersi in spazi che abbiamo scelto, o dovuto accettare, dove passiamo gran parte del nostro tempo, e ci conformiamo a questi come meglio riusciamo, in alcuni posti ci troviamo a nostro agio, in altri si manifesta una sensazione di disagio, che si accumula nel tempo condizionando la nostra vita.
Conoscere, curare e trasformare gli spazi dove abitiamo, ci aiuterà a capire quanto ne siamo legati, lo faremo rifacendoci a quando vivevamo immersi nella natura e ciò che ci guidava era l’istinto e l’intuizione e le nostre scelte non potevano prescindere da ciò che ci circondava e dai cicli vitali di cui ogni cosa fa parte.
Riconosceremo i flussi di cui facciamo parte e con metodo e facili accorgimenti, potremo trasformare e sciogliere impedimenti che si manifestano in modo evidente nelle nostre case, per creare l’ordine e la forma che ci corrisponde.

Incontro Laboratorio con Cinthya Costa Architetto e l’Associazione L’Io Narrante
Portare: piantina di casa, se volete foto degli interni e dell’esterno della casa e del vostro quartiere.
Contributo: 15 euro,
Pausa pranzo dove potremo mangiare insieme, ognuno può portare qualcosa da condividere.

Cinthya Costa

Nata nel 1957 a Roma, è artista e architetto laureata in Architettura al Politecnico di Torino, ha partecipato a varie mostre e lavorato per molti anni nel campo delle ristrutturazioni di appartamenti e della grafica. Inizialmente ha realizzato opere artistiche prevalentemente figurative in bianco e nero in china, per poi passare negli anni alla composizione di tessuti assemblati e imbottiti in forme scultoree cucite e stampate a mano. Ha nel tempo approfondito l’aspetto progettuale legandolo alla percezione del territorio, considerando la progettazione dell’abitazione e degli oggetti di uso quotidiano, strettamente legati ai cicli della natura, orientamento, stagioni, climi, conformazione del territorio, materiali naturali del luogo e usanze. Nelle attività artistiche e progettuali, coinvolge le persone (adulti o bambini) affinchè possano acquisire facilmente gli strumenti che permettano di mettere in relazione la propria percezione e le proprie esperienze, con la creazione di soluzioni concrete e originali, che siano oggetti o produzioni artistiche o modalità di organizzare lo spazio in cui ci si muove.Dal 2009 lavora nel circolo romano del Movimento per la Decrescita Felice, di cui ne condivide le finalità soprattutto per quanto riguarda la riduzione degli sprechi .