Skin to skin

16 Giugno 2015
nanay

di Luana Vignoli

Ho trovato questa immagine su Facebook. La didascalia dice che è stata scattata in un reparto maternità in Svezia.

Il contatto viene considerato fondamentale per i prematuri. Quando la madre non è disponibile sono chiamati a collaborare anche i familiari.

reparto maternità SveziaLo chiamano contatto Canguro.

Riporto dal sito: www.stimolazioneinfantile.it – fonte: documentos Fundacion canguro Bogotà, Colombia

Convenzionalmente si pensava che per il controllo delle infezioni nosocomiali nelle unità neonatali era essenziale limitare il contatto fisico del bambino con la sua famiglia in quanto le madri e i padri erano visti come una possibile fonte di contaminazione.

 

D’altra parte il neonato prematuro era considerato un essere privo di capacità di relazione e senza nessuna capacità di ricordare.

In alcuni paesi queste credenze possono ostacolare ancora la creazione del legame genitore-bambino ed escludere quasi nella sua totalità i genitori come parte fondamentale del processo di cura del bimbo prematuro.

Tuttavia, già dal 1955 alcune ricerche sull’importanza di far partecipare attivamente i genitori nella cura del bambino ricoverato in ospedale, ne hanno dimostrato i vantaggi a livello psicofisico.

Quando i genitori partecipano attivamente alle cure in ospedale (TIN, Terapia Intensiva Neonatale) dei loro figli accade che:

  • Si sentono meglio e questo li aiuta a ridurre il loro livello di ansia.
  • C’è una maggiore soddisfazione della loro esperienza nel reparto neonatale.
  • Migliorano la qualità del legame con il bambino
  • Ci sono benefici per l’interazione con il bambino

 

Si consiglia quindi ai professionisti della salute di

a) permettere ai genitori una partecipazione attiva favorendo il contatto pelle a pelle il maggior tempo possibile con i loro figli,

b) promuovere l’ allattamento al seno insegnando alla madre maniere alternative come dare il latte materno con un contagocce o con cucchiaio e scoraggiando l’uso del biberon,

c) permettere anche le visite di fratelli e sorelle con le giuste raccomandazioni.

 

E’ quindi essenziale umanizzare le cure mediche neonatali per ridurre al massimo le sofferenze del bambino, dei genitori e parenti

 

Non deve stupirci che la maggior parte dei documenti sul contatto canguro arrivino dai paesi “poveri”.

Le scarse infrastrutture hanno permesso che si sviluppassero al meglio le risorse umane.

E una volta superata l’emergenza/degenza il processo continua.

E’ fortemente raccomandato il contatto protratto skin to skin per agevolare lo sviluppo fisico e cognitivo del prematuro.

E’ per i non prematuri?

E’ scontato dirvi che il contatto non può che facilitare l’equilibrio emozionale, fisico e intellettuale del vostro bambino.

 

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Da Nanay il 22 giugno organizziamo il prossimo incontro su i benefici del Portare in fascia.

Per Info e per prenotare compilate il FORM

o scrivete a spazionanay@gmail.com

 

 

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